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27 gennaio – Giorno della Memoria

Memoria e speranza nelle parole di Etty Hillesum, morta ad Auschwitz il 30 novembre 1943

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«Volevo solo dire questo: la miseria che c’è qui è veramente terribile – eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita spesso di camminare di buon passo lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore si innalza sempre una voce – non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare -, e questa voce dice: la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo. A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi.[…] Perciò vi raccomando, rimanete al vostro posto di guardia, se ne avete già uno dentro di voi.»
Etty Hillesum, 3 luglio 1943